ciclabile fiume Adda
Vorrei seguire ogni battito del mio cuore per capire
cosa succede dentro e cos’è che lo muove.
Vorrei capire insomma che cos’è l’amore,
dov’è che si prende e dov’è che si dà.
Lucio Dalla, Rondini
50 chilometri di ciclabile sull'Adda da Cassano a Lecco lungo i luoghi che ispirarono Leonardo da Vinci per i suoi quadri ed i progetti idraulici.
Una lunga pista ciclabile di 50 km molto variegata per gli ambienti e le curiosità del tracciato dove nella parte iniziale
percorre l' ecomuseo Adda di Leonardo, luoghi dove Leonardo da Vinci progettò e railizzò diversi esperimenti idraulici con il fiume.
La pista ciclopedonale si snoda a fianco del fiume Adda tra Cassano d’Adda e Lecco principalmente su ampie strade bianche. Durante il percorso avremo modo di vedere opere
monumentali e patrimonio dell’umanità come le dighe idroelettriche Edison ed Enel, Crespi d’Adda, le chiuse progettate da Leonardo ed il suo traghetto,
opera idromeccanica rivoluzionaria per l’epoca.
Nel finale affiancheremo i laghi di Olginate e Garlate ed aree naturalistiche importanti ed infine raggiungere il centro di Lecco per uno spuntino o un caffè.
Ecomuseo dell'Adda di Leonardo:
Nella parte iniziale, da Cassano a Imbersago, potremo osservare le 18 "sale" all'aria aperta del museo lungo la ciclopedonale tra cui: Il ruotone di Groppello; le centrali
idroelettriche Taccani, Bertini, Esterle; il ponte San Michele; il traghetto di Leonardo; il villaggio operaio Crespi, ecc...
Dedicato al grande inventore e artista Leonardo da Vinci che fu ispirato da questo fiume per tante invenzioni idrauliche e quadri, il museo segue il corso del fiume Adda,
dai comuni di Cassano d'Adda a sud fino a Imbersago a nord lungo un percorso interamente ciclo-pedonale di 21 Km all'interno del Parco Adda nord,
tra le province di Lecco, Bergamo, Monza, Milano e della Brianza.
info link wikipedia: link
Luoghi attraversati: Cassano d'Adda, Groppello d'Adda, Vaprio d'Adda, Crespi d'Adda, Trezzo sull'Adda, Paderno d'Adda, Imbersago, Arlate, Brivio, Olginate, Garlate, Pescate, Lecco.
distanza: 50Km
durata: 3-4 ore
sede propria: 90%
dislivello: 50mt
vedi tutti i dati
Luogo partenza-arrivo | Cassano d'Adda - Lecco |
Distanza | 50Km |
Altitudine | minima: 133mt - massima: 220mt |
Dislivello: | 150 metri |
Durata: | 3 ore (sola andata) |
Difficoltà: | media |
sede Propria: | 90% |
su strade a basso traffico: | 5% |
su strade a medio-alto traffico: | 5% |
Fondo: | asfalto 20%, sterrato 80% |
Percorribilità: | tutto l'anno |
descrizione dettagliata
Luogo di partenza e arrivo è Cassano, per vedere il luogo di partenza
CLICCA QUA
Di seguito la ciclabile viene descritta partendo da Cassano d'Adda e arrivando a Lecco ma ovviamente è possibile percorrerla al contrario partendo da Lecco, in teoria lievemente piu facile perchè in leggerissima discesa
Cassano - Canonica
Si parte da Cassano d’Adda, all’incrocio dove a sinistra parte la pista
ciclabile della Martesana link
che termina nel centro di Milano, a destra invece parte la nostra ciclabile, quella che percorreremo
PIC.1.
Cominciamo a risalire la roggia Martesana tenendola alla nostra sinistra, nel primo tratto di Groppello
su asfalto a fianco della strada
PIC.2
ma oltre il paese ci si allontana dalla civiltà
PIC.3
e si comincia a pedalare su sterrata in mezzo ai campi sempre a fianco del canale fino a Canonica d’Adda.
Canonica - Trezzo d'Adda
superiamo villa Melzi alla nostra sinistra e raggiunto il ponte di Canonica allo stop proseguiamo diritti
in leggera salita e dopo pochi metri scendiamo a destra
PIC.4,
percorriamo una sterrata a fianco di alcune vecchie fabbriche e capannoni ed entriamo nella pedonale con a sinistra ancora il naviglio Martesana ed a destra il fiume Adda
PIC.5.
Pedaliamo per 2 km circa e raggiunte le prime case di Trezzo sull’Adda proseguiamo passando sotto i piloni dell’enorme viadotto della A4, teniamo la destra
PIC.7
dove più avanti possiamo osservare i resti del ponte visconteo, era un’opera mastodontica per l’epoca realizzata su tre livelli.
PIC.6
Nota percorso
Il breve tratto di ciclabile che passa a fianco della centrale Taccani è stato chiuso, si tratta di fare una breve deviazione segnalata salendo a sinistra lungo un acciottolato, raggiungere l'ingresso della torre Viscontea (che vale una visita veloce) e poi ridiscendere dall'altro lato della collinetta per riprendere la ciclovia a fianco del bacino del Adda.
Se lo desideriamo, possiamo fare una visita al villaggio Crespi, partimonio dell'UNESCO. Per raggiungerlo vedi la sezione info a fondo pagina.
Proseguiamo per alcuni metri dove possiamo vedere sotto di noi l’uscita dell’acqua della centrale idroelettrica Enel che incontreremo piu avanti
dopo la curva, praticamente l’acqua raccolta dalla diga passa dalle turbine, percorre il canale sotterraneo della collinetta
del castello di Trezzo ed esce dal lato opposto. Poco più avanti ci sono alcune vecchie foto che testimoniano la costruzione
della diga.
Come detto, dopo la curva a sinistra fiancheggiamo l’ingresso dell’acqua alla centrale Taccani con i relativi meccanismi di
pulizia e filtraggio delle acque
PIC.8.
Trezzo d'Adda - Paderno d'Adda
Proseguiamo e costeggiamo per diversi chilometri l’esteso lago artificiale creato dalla diga e passiamo a fianco di un paio di ristoranti,
poi un bel tratto in buona parte ombreggiato su strada bianca ci porta alle prossime due centrali Edison, dei tubi enormi
portano l’acqua prelevata a monte dalle chiuse di Paderno verso le turbine che si sentono girare dall’esterno.
Dalla seconda centrale possiamo osservare le chiuse alla nostra destra che sono servite in passato per superare con i barconi
le “rapide” dell’Adda. Alcune di queste chiuse molto caratteristiche sono state scavate direttamente nella roccia.
Più avanti possiamo vedere alla nostra sinistra le chiuse ed a destra il fiume naturale con le sue forre, alcune chiuse le attraversiamo
e purtroppo possiamo osservare l'abbandono e il degrado di questa imponente opera di ingegneria idraulica del passato
PIC.9.
In quest’area ci sono anche alcune sorgive di acqua. Ad un certo punto, quando ci troviamo all’interno di una stretta valle, possiamo
vedere sopra di noi a destra il santuario della Rocchetta
PIC.10.
possiamo fare una visita al santuario della Rocchettta salendo lungo gli interminabili scalini, arrivati in cima possiamo godere del panorama del fiume dall’alto, inoltre, appena sotto la chiesina, c’è una fontana d’acqua potabile.
Proseguiamo sulla ciclabile, al termine dell’ultimo lungo canale asciutto e dopo l’ultima chiusa possiamo osservare la diga che incanala
l’acqua verso le centrali Edison viste prima, l’acqua viene convogliata in una lunga galleria sotto terra alla nostra sinistra.
Proseguiamo su un tratto asfaltato e passiamo sotto la mole dell’antico ponte San Michele di Paderno
PIC.11.
Il ponte di Paderno (San Michele) è un opera di ingegneria costruita in contemporanea alla torre Eiffel e concluso nel 1890.
Realizzato senza saldature, fa impressione pensare che stia in piedi utilizzando 100.000 rivetti. Realizzato su due piani, sopra passano le auto a senso unico alternato e sotto il treno che lo attraversa lentamente per motivi di sicurezza.
Paderno d'Adda - Brivio
Ora la ciclabile diventa nuovamente una sterrata immersa nei boschi, superiamo una grande diga e dopo 3 km circa ci troviamo a
Imbersago, qui è stato ricostruito il battello progettato da Leonardo da Vinci che utilizza la corrente
del fiume per muoversi da una sponda all’altra tramite un gioco di ingranaggi ed una fune tesa tra le due sponde
PIC.12.
Più avanti troviamo una zona con diversi "slarghi" del fiume e laghetti, in uno di questi si sono adattate delle tartarughe d’acqua tropicali,
proseguiamo ed arriviamo al paese di Brivio
PIC.13.
Una breve sosta e se necessario un caffè nel paese ci ristora un’ attimo, due foto al castello per poi continuare sul lungofiume
ed attraversare il ponticello davanti a noi
PIC.14.
Brivio - Lecco
Attraversiamo un bellissimo e rigoglioso agro, un bosco ed arriviamo al laghetto di Olginate e oltre la diga al lago di Garlate,
PIC.15
pedaliamo lungo la bellissima sponda e poi per un chilometro a fianco della statale
PIC.16.
Ritorniamo sulla ciclopedonale a fianco del lago al termine del quale proseguiamo ancora per 500 metri circa
PIC.17
PIC.18
ed arriviamo al termine della ciclovia del fime Adda
PIC.19,
il finale non è sicuramente in pompa magna, nessun cartello, nessun pannello informativo, solo una semplice fontanella di mattoni fa da ingresso a questa
meravigliosa ed apprezzata opera.
NOTA: è possibile ottimizzare il percorso ottimizzandolo in due parti, vedi descrizione nella sezione info.
galleria fotografica
Pista ciclabile fiume Adda
Un tour ciclo-culturale nel cuore della Lombardia tra storia, archeologia industriale, centrali idroelettriche e canali
guarda il videocanale youtube
come arrivare
In auto:
Autostrada BreBeMi A35, uscita Malossa, alla rotonda a sinistra fino alla successiva rotonda dove si va ancora a sinistra.
Si prosegue lungo la SP 11 per xx km, si percorre il ponte che scavalca il fiume Adda ed il canale Muzza e giunti alla rotonda nel paese si svolta a destra
su via Europa, successivamente a destra e sinistra giungiamo al punto di partenza.
Da Bergamo: dirigersi a Treviglio e poi a Cassano, arrivati al paese seguire le indicazioni sopra
in treno:
Raggiunta la stazione di Cassano d'Adda dobbiamo pedalare 3Km per raggiungere l'inizio della ciclabile.
Usciti dalla stazione a sisnitra e poi a destra nell'area industriale alla rotonda prendiamo via Q. di Vona e la percorriamo tutta fino alla statale
che attraversiamo per proseguire diritti su via Tomagni fino al canale Martesana e la piazzetta di partenza.
NB: clicca sull'immagine per ingrandire
ciclabili collegabili:
Ciclabile Naviglio Martesana
Da Trezzo sull'Adda a Milano a fianco del Naviglio Martesana.
distanza: 36Km
durata: 3ore
sede propria: 85%
info utili
Come percorrere la Ciclovia dei laghi:
Se si desidera effettuare il percorso descritto, come normalmente succede non abbiamo nessuno che ci viene a prendere al termine dalla pista,
quindi si deve percorrete tutta la ciclabile e poi tornare indietro percorrendo circa 100 chilometri. Il mio consiglio è di non partire da uno dei due estremi
della ciclovia ma esattamente a metà strada, a Paderno.
In questo modo abbiamo 2 vantaggi:
1) se si è stanchi e si desidera tornare all’auto abbiamo al massimo 25 km di distanza
2) in caso di pranzo al sacco, si lascia il cibo in auto così dopo aver percorso 25+25 km della prima metà del percorso, possiamo fare
“rifornimento” senza dover portare sulle spalle il cibo.
Prima si percorrerà la parte bassa della ciclabile fino a Cassano e poi, dopo il pranzo, la parte alta fino a Lecco.
Come raggiungere il punto di partenza di Paderno:
Provenendo da Bergamo si seguono le indicazioni per Terno d'Isola, Sotto il Monte, Carvico, Calusco d'Adda ed infine Paderno,
si transita sul ponte san Michele di Paderno, si svolta a destra e alla prima a sinistra, una via alberata con parcheggi in prossimità del
cimitero e di un campo sportivo.
E’ un luogo perfetto per parcheggiare l’auto all’ombra, inoltre ci sono alcune panchine che utilizzeremo per il pranzo di metà percorso.
indicazioni parcheggio
Preparata la bici torniamo all’incrocio e scendiamo sulla ripida discesa di fronte a noi che passa a fianco del ristorante Toscano e ci porta nel
greto del fiume, svoltiamo a destra in direzione di Cassano seguendo la traccia.
Al ritorno torniamo alla macchina per il pranzo per poi nel pomeriggio percorrere la parte nord della ciclovia.
Variante Crespi d’Adda:
Raggiunte le prime case di Trezzo sull’Adda, dopo la salita del ponte, scendiamo dai gradini di fronte a noi ed attraversiamo il fiume
con il ponte pedonale in ferro, raggiunta l’altra sponda svoltiamo a destra e pedaliamo lungo il viale alberato, di fronte a noi troviamo
il castello della famiglia Crespi e dopo la curva a sinistra entriamo nel villaggio, svoltiamo a destra dove pedalando potremo osservare
alla nostra sinistra le scuole e la chiesa, poco più avanti a destra l’ingresso principale della fabbrica ed in fondo alla via il cimitero
monumentale e le case dei dirigenti d’azienda.
E’ bello da girare quasi a caso ed osservare le case operaie riattate, alcune anno mantenuto l’estetica originale con giardini esterni ben
curati. Crespi d’Adda è il migliore esempio di villaggio operaio del sud Europa e patrimonio mondiale dell’unesco, diverse sono le curiosità
del villaggio , fu il primo paese con illuminazione elettrica “moderna” Edison, chi lavorava nella fabbrica aveva casa, orto, giardino
ma anche scuole, luoghi per attività ludiche, e tanto altro tutto all’interno del villaggio, molto inusuale per l’epoca
era la piscina coperta riscaldata a disposizione per gli abitanti del villaggio.
Per maggiori info:
Crespi d'Adda: link
Link utili:
Parco Adda Nord: link Castello di Trezzo: link Ponte san Michele: link Battello di Leonardo: link