CAMOCC
A Elio,
perchè in silenzio glie lo avevo promesso...
Un percorso intorno al monte Rena. Ideale per le uscite domenicali e se si desidera sfidare le proprie capacità da biker a 360 gradi.
Nessuna difficoltà tecnica particolare, serve solo un po di gamba e determinazione.
La partenza è al campo base di Ranica (possiamo partire da altre località), percorsa la pista ciclabile della valle Seriana fino ad
Albino si sale verso Bondo per poi pedalare lungo la dura salita fino a col de batès e il sentiero fino a Ganda.
Qui possiamo optare per il ritorno sul sentiero Camocc oppure proseguire e fare una puntatina al monte Poieto.
Raggiunto il punto più elevato, si scende a capofitto lungo la sterrata e poi il sentiero che porta Aviatico per poi tornate verso
Ganda e imboccare il sentiero Camocc, la discesa è tecnica quanto basta ed anche la successiva discesa delle trote non scherza ma ne
vale veramente l’impresa.
ADATTO per E-BIKE ma ... attenzione alla durissima salita del Col de Bates con pendenze toste "ruberà" parecchia energia dalla batteria. La discesa è piuttosto tecnica ed adatta a bikers navigati
Luoghi attraversati: Albino, CAI538, Col de Bates, Ganda, Monte Poieto, Camocc, Amora, Bondo Petello.
distanza: 39km
dislivello: 1300mt
difficoltà: alta
ciclabilità: 93%
vedi tutti i dati
Distanza | 39 Km |
Altitudine | minima: 278 mt - massima: 1342 mt |
Dislivello: | 1300 metri |
Durata: | 4-5 ore |
Difficoltà: | alta |
Tecnica: | bassa |
Ciclabilità: | salita 95%, discesa 90% |
Fondo: | asfalto 30%, cemento 20%, sterrato 20%, sentiero 30% |
Percorribilità: | Marzo - Ottobre |
Sentieri: | CAI 537, 538, 522, 521 |
Luogo partenza-arrivo | Ranica |
Distanza | 39 Km |
Altitudine | minima: 278 mt - massima: 1342 mt |
Dislivello: | 1300 metri |
Durata: | 4-5 ore |
Difficoltà: | alta |
Tecnica: | bassa |
Ciclabilità: | salita 95%, discesa 90% |
Fondo: | asfalto 30%, cemento 20%, sterrato 20%, sentiero 30% |
Percorribilità: | Marzo - Ottobre |
bike consigliata: | bike full-suspended |
Sentieri percorsi: | 538 |
adatta ad EBIKE: | SI |
EBIKE - consumo batteria: | alto |
EBIKE - lunghezza salite: | 9 Km |
EBIKE - difficoltà discesa: | medio-alto |
descrizione dettagliata
Luogo di partenza e arrivo si trova al
il campo base di Ranica ,
per vedere il luogo di partenza
CLICCA QUA
Ranica - Albino:
Dal campo base di Ranica in via Zopfi, ci dirigiamo subito verso la
pista ciclabile della Val Seriana
dove pedaliamo per 9 Km fino
ad Albino, ottimo come riscaldamento.
Percorso il ponte medievale di Albino proseguiamo diritti sulla strada
PIC.1
ed al semaforo ancora diritti
PIC.2
fino a raggiungere la centrale via Mazzini, svoltiamo a destra
PIC.3
e raggiunto l’altro semaforo in prossimità del municipio svoltiamo a sinistra
PIC.4
e percorriamo viale Aldo Moro che in lieve salita ci porta a Bondo Petello.
Raggiunto lo stop andiamo a destra
PIC.5
e appena scollinati imbocchiamo la via Perola a sinistra
PIC.6.
cartello a col de Bates
Col de Bates - Ganda:
La salita al Col de Bates inizia abbastanza decisa fin da subito ma nulla di impossibile, il primo tratto è asfaltato poi
diventa cementato, mantenete la strada principale tralasciando le varie vie laterali segnate come strade private (praticamente si mantiene la
prima volta la strada a destra poi sempre quella di sinistra).
Superiamo una radura con alcune caselle, all'incrocio proseguiamo diritti
PIC.7
e dietro ad un deciso tornante a sinistra inizia il fondo in lastricato, ora le pendenze diventano imbarazzanti, in alcuni tratti bisognerà
avanzare con il peso per evitare il “cappottamento”, una vera sfida alla legge di gravità con il sedere praticamente appoggiato sulla
punta della sella.
La salita è molto dura ma con calma ed un po di allenamento è possibile farla in sella, altrimenti, pazienza, si scende e si spinge ..
non è un disonore … l’importante è raggiungere la meta.
Dopo quattro tornanti si raggiunge la località Col de Batès, proseguiamo diritti lungo l’ampio sentiero nel bosco
PIC.8,
il sentiero è pedalabile escluso un tratto di 30 metri più avanti che è roccioso dove, se non si hanno doti trialistiche, bisognerà
scendere a spingere.
Il sentiero prosegue con saliscendi ed attraversata una valletta vediamo sopra di noi le prime case. Anche qua per raggiungere le case
dobbiamo superare 50 metri di sentiero roccioso.
Raggiunte le case proseguiamo dietro a quella di destra
PIC.9
e dopo 100 metri arriviamo nella bella piazza del paese di
Ganda.
Possiamo fare rifornimento alla fontana e poi proseguire lungo la strada asfaltata a destra della chiesa
PIC.10.
Ora possiamo prendere la prima decisione: scendere subito dal sentiero dal Camocc saltando il prossimo capitolo, oppure continuare
l’ascesa verso il monte Poieto di seguito descritta.
Poieto:
Si prosegue lungo la strada asfaltata fino a raggiungere l’incrocio, proseguiamo diritti
PIC.11
lungo la salita cementata che passa a fianco dell’osservatorio astronomico delle Orobie e raggiunge alcune baite.
Dopo 100 metri dal tornante destrorso proseguiamo diritti oltre la sbarra ed entriamo in una proprietà privata
PIC.12,
mi raccomando, passate davanti alla casa piano e conducendo a mano la bici, poi proseguite oltre seguendo la strada pastorale in mezzo ai
campi
PIC.13
fino a vedere alla nostra sinistra il Monte Poieto sopra di noi.
Quando ci troviamo sotto l’impianto di risalita abbandonato svoltiamo a sinistra
PIC.14,
ora possiamo salire direttamente al ristorante spingendo la bici oppure dopo pochi metri svoltare a destra
PIC.15,
una sterrata ci porta ad un pianoro d’erba, pieghiamo a sinistra
PIC.16
e proseguiamo fino a raggiungere l’altro impianto di risalita abbandonato e subito dietro il ristorante Poieto.
Da questa posizione, se abbiamo la fortuna di trovare una bella giornata, possiamo spaziare la nostra vista verso il paese di
Selvino e dietro tutte le principali vette della valle Seriana come l’Arera, la Presolana, tutta la val Gandino con
il pizzo Formico che svetta.
panorama lungo la salita al monte Poieto
Ora si scende, possiamo decidere di percorrere la pista di downhill (solo se avete un mezzo adatto) oppure seguire le indicazioni: si
scende alla sinistra della cabinovia
PIC.17
e seguiamo la sterrata che piega a sinistra, più a valle al bivio a destra
PIC.18
per poi puntare verso la pozza d’acqua e la cabinovia, raggiunta la cabinovia pieghiamo a sinistra
PIC.19
passando alla destra della pozza
PIC.20
quando ci troviamo al successivo bivio, andiamo a destra
PIC.21,
ora il sentiero diventa un bel single track ed interseca la pista da downhill.
Raggiunta la sterrata andiamo a sinistra
PIC.22
e poi diritti
PIC.23
fino a raggiungere il parcheggio di Aviatico in località Cantul
PIC.24.
Andiamo a sinistra e pedaliamo su asfalto in direzione Amora e Ganda e raggiungiamo l’incrocio fatto
in precedenza.
Discesa Camocc:
Andiamo diritti verso il paese di Ganda
PIC.25
e raggiunta nuovamente la chiesa, svoltiamo prima di essa a destra
PIC.26
percorriamo 200 metri di asfalto e quando piega a sinistra noi lo lasciamo a scendiamo diritti lungo il mitico sentiero CAMOCC
.
La prima parte attraversa in discesa un prato poi entra nel bosco dove presenta un paio di tratti tecnici ed una volta superata la
zona a prato in località Camocco dove proseguiamo sempre diritti
PIC.28,
diventa più scorrevole e veloce, passiamo a fianco del santuario della Madonna del Canciù e poco più avanti al bivio teniamo la destra
PIC.29
dove a breve raggiungiamo il borgo di Amora bassa.
Entriamo nel borgo passando dalla porta
PIC.30
e percorsi 30 metri giriamo a sinistra nella stradina a gradini
PIC.31,
attraversiamo la strada
PIC.32
e riprendiamo la mulattiera dall’altra parte a gradoni fino alla tribulina della madonna 200 metri sotto.
Giunti a questo punto abbiamo la seconda scelta di percorso, tagliare verso Petello oppure proseguire in direzione
della discesa delle trote
PIC.33.
Discesa Petello:
Descritto anche nel percorso
Selvino-Bondo Petello.
Al bivio andiamo a sinistra dove la mulattiera un pò pietrosa scende attraverso i boschi.
E' una bella discesa tecnica in alcuni tratti anche un pò "downhill”.
Raggiunto il guado sul ruscello lasciamo il sentiero per una strada carrozzabile sterrata che in breve ci conduce alla chiesa della
madonna di Petello.
Una sosta, per poi continuare in discesa e quando la strada scende ripida in cemento, svoltiamo nel sentiero che si stacca a sinistra
(pic.11),
dopo un paio di bei passaggi il sentiero si unisce ad una carrareccia molto tecnica dove è difficile rimanere in piedi e poco più avanti
manteniamo il sentiero che si stacca a destra in discesa.
Poco dopo raggiungiamo la salita fatta poche ore prima di via Perola.
Svoltiamo a destra e percorriamo la strada dell'andata a ritroso fino al campo base.
La bidovia del monte Poieto
Discesa delle trote:
Questo tratto ci metterà un poco alla prova, bisognerà spingere la bici per 10 minuti ma ne vale la pena perché avremo modo di visitare
il borgo abbandonato di Pradale e la discesa delle trote è meritevole anche se un poco tecnica.
Proseguiamo a destra e dopo aver attraversato un prato entriamo in una boscaglia con il sentiero in leggera discesa, superato un casello
sulla destra si guada il torrente, ora inizia la breve salita verso Pradale.
Bisogna spingere la bike per 10 minuti lungo il sentiero scavato sassoso e a tornanti ma una volta superato possiamo fermarci in mezzo alle case diroccate divorate dal bosco, è un luogo suggestivo e misterioso … chissà come vivevano qua? perché abitavano così isolati? Come si organizzavano? … le domande vengono subito risolte dal cartello che si trova in mezzo alle case e spiega la storia del borgo.
Una casa diroccatta di Pradale
Proseguiamo lungo il battuto single track dietro l'ultima casa che con leggere salite ci porta all'incrocio con il sentiero proveniente
da Ama, continuiamo diritti, superiamo un salto roccioso e proseguiamo nella pineta delle trote
PIC.34.
La discesa in mezzo ai pini è erta ma il fondo è sempre asciutto grazie agli aghi di pino e la resina che rende idrorepellente
la superficie del terreno, qua la traccia è vaga, cercate di scendere tenedo d'occhio i segni blu, scegliete le traiettorie che meglio
preferite oppure scendete dal mezzo fino a trovare 300 metri più a valle il sentiero che taglia la pineta, seguiamo il single track a
destra, dopo 3 tornanti si esce dalla pineta e si comincia ad entrare nel bosco.
Manteniamo il sentiero principale e superati un paio di tratti difficoltosi si giunge all'improvviso sulla asfaltata
PIC.35.
Da qua svoltiamo a destra fino allo stop, svoltiamo a sinistra, attraversiamo tutto il paese di bondo Petello fino a raggiungere
l'incrocio fatto qualche ora prima venendo dal comune di Albino.
Non ci resta che ripercorrere la via dell'andata a ritroso ed ritornare al campo base dopo 9 km di pista ciclabile.
galleria fotografica
come arrivare
In auto:
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Bergamo.
Alla Rotonda dopo il casello prendere la seconda uscita con indicazioni Valle Seriana - Alzan L., passare il cavalcavia e
dopo 1 Km tenere la destra salendo sul cavalcavia (indicazioni Val Seriana - Torre Boldone). Giunti al semaforo proseguire diritti e uscire al secondo svincolo con indicazione
Ranica - Gorle.
Allo stop a destra, proseguire diritti e alla rotonda a diritti dove sulla sinistra troviamo il parcheggio di via Zopfi,
campo base di Ranica.
NB: clicca sull'immagine per ingrandire
Dedicato a Elio.
....Qualcuno afferma che le farfalle sono gli spiriti delle persone scomparse......
Una persona speciale che ho conosciuto nel corso della mia vita è originario di queste parti, non perdeva occasione per parlare del suo
paese natale, dei suoi progetti, del viaggio che avrebbe voluto fare a capo nord in camper e tante altre avventure.
Un uomo che amava la vita e vedeva sempre le cose con l'entusiasmo di un bambino, un giorno, di tutta fretta se n'è andato...
Durante la mia ascesa al Poieto, una bellissima farfalla gialla come non se ne vedono nei boschi, si mette a volare davanti alla ruota,
muovendosi a scatti come ad indicarmi la via zigzgando qualche centimetro davanti a me.
La ruota della mia mountain bike la segue a fatica sulla dura salita sterrata, abbasso gli occhiali appannati dal sudore per vederla meglio,
ancora pochi attimi e la farfalla scarta a destra per poi sparire dalla mia vista...... ciao Elio!