CONCA DELLA PRESOLANA
Per non essere più avvelenato dalla civiltà, lui fugge.
Cammina solo sulla terra per perdersi, nella natura selvaggia!
(into the wild)
Un itinerario all-mountain lungo e duro ma tecnicamente facile nella stupenda conca della Presolana, tanta fatica ripagata da panorami mozzafiato
Partenza ed arrivo a Dorga, il percorso è un ampio giro in senso antiorario della conca della Presolana passando per il monte Pora,
passo Presolana e percorrendo in parte il sentiero dei carbonari per intero la via del latte, sotto le guglie della regina delle Orobie.
Per la maggior parte si snoda su sterrato, un tratto con bici a spinta per mezz’ora servirà per scollinare il passo cornetto ma poi la
bella e veloce discesa verso Rusio farà dimenticare presto la fatica L’itinerario così proposto occupa gran parte della giornata ma è
possibile percorrerlo per metà se non si dispone di tanto tempo a disposizione.
ADATTO per E-BIKE ma ... il primo anello da castione fino al passo Presolana è perfetto da pecorrere con la moutain bike elettrica, il secondo invece dobbiamo tenere conto del breve tratto a spinta necessario a superare il posso Cornetto (pas del Soc).
Luoghi attraversati: Castione della Presolana, Bratto, Vareno, Monte Pora, malga alta di Pora, Baita Termen, sentiero dell'Orsetto, passo Presolana, Via del latte, baita Cornetto, passo Cornetto, Pas del Soc, Malga Presolana, malga di Campo, malga Pozzetto, Chisa di San Peder, Rusio.
distanza: 33km
dislivello: 1500mt
difficoltà: alta
ciclabilità: 87?%
vedi tutti i dati
Luogo partenza-arrivo | Castione della Presolana |
Distanza | 33 Km |
Altitudine | minima: 870 mt - massima: 1705 mt |
Dislivello: | 1500 metri |
Durata: | 5-6 ore |
Difficoltà: | alta |
Tecnica: | bassa |
Ciclabilità: | salita 85%, discesa 90% |
Fondo: | asfalto 25%, cemento 10%, sterrato 40%, sentiero 25% |
Percorribilità: | Maggio - Settembre |
bike consigliata: | Gravel, bike front-suspended, bike full-suspended |
Sentieri percorsi: | CAI 329, 25, 29, CAI 317, CAI 318 |
adatta ad EBIKE: | SI |
EBIKE - consumo batteria: | medio-alto |
EBIKE - lunghezza salite: | 17 Km |
EBIKE - difficoltà discesa: | basso |
descrizione dettagliata
Luogo di partenza e arrivo si trova al
Dorga,
per vedere il luogo di partenza
CLICCA QUA
1° tratto: monte Pora:
Luogo di partenza Dorga, centro turistico della conca.
Si comincia a pedalare in salita e raggiunto il semaforo di Dorga si svolta a destra, attraversato il centro e superata la vecchia chiesa
sulla destra si prosegue lungo la strada principale seguendo le indicazioni monte Pora fino a raggiungere lo stop, svoltate
a destra e proseguite sempre diritti lungo la strada che sale per 5 km e raggiunge la località Colle Vareno.
Si continua sempre su asfalto ora meno ripido fino a raggiungere le prime case del monte Pora, al bivio tenete la salita a
sinistra
PIC.1
fino a giungere al termine della strada in località le baite, proseguite diritti su sterrata e poco dopo, dopo avere
attraversato la pista da sci, raggiungete la malga alta di Pora e la sua solare piazzetta.
Dopo una breve sosta al bar per un caffè si sale a fianco della scalinata in ferro che porta alla seggiovia del pian del termen,
proseguite sulla sterrata che sale di traverso sotto le piste da sci per poi girare a sinistra lungo la dura salita della valletta
fino a raggiungere il bar ristorante del pian del termen.
Proseguite su carrareccia in salita in direzione cima Pora
PIC.2,
quando la sterrata scende e vi trovate ad un bivio svoltate nella
traccia poco visibile che scende nei prati a sinistra per poi allacciarvi dopo 300 mt ad un’altra sterrata a destra che vi porta dopo
una discesa impegnativa e sassosa fino al colle Vareno.
Raggiunta la stazione della seggiovia proseguite sulla destra della pozza e svoltate a destra scendendo da una ripida discesa cementata
PIC.3,
dopo pochi metri a sinistra
PIC.4,
lungo un tratto del sentiero dei carbonari, una bella sterrata che dopo 3 chilometri di saliscendi
PIC.5
vi conduce al passo della Presolana, in questo tratto trovate sculture di legno, aree pic-nic e scorci bellissimi sulla valle di Scalve,
fate attenzione ai passanti e rallentate quando necessario!
Giunti al pianoro in prossimità del passo Presolana potete fare una puntatina al salto degli sposi svoltando a destra
PIC.6,
da questa posizione panoramica potete vedere buona parte delle montagne della val di Scalve e della via Mala.
Ritornate sui vostri passi e dirigetevi al passo della Presonala, a questo punto avete raggiunto la metà del percorso.
Ora potete decidere se proseguire o tornare al punto di partenza percorrendo la discesa asfaltata verso Clusone.
2° tratto: via del latte:
Se decidete di proseguire mettete in conto di avere sufficienti energie, il percorso di seguito descritto è stupendo ma presenta un
tratto presso il passo cornetto dove dovrete spingere la vostra bike per circa mezz’ora.
Scendete in direzione di Clusone per 500 metri superando la chiesa, dopo l’albergo Spampatti Imboccate la sterrata a destra
che sale immediatamente nel folto di un bosco
PIC.7.
Mantenete la sterrata principale seguendo le indicazioni malga cornetto (sentiero CAI 319), la salita è in alcuni punti ripida
ma presenta anche brevi tratti che vi permettono di prendere respiro, ad ogni curva non potrete fare a meno di alzare lo sguardo
per ammirare le maestose guglie della Presolana sopra di voi, man mano che salite il panorama si fa sempre più maestoso e sicuramente
qualche foto vi verrà rubata. al bivio mantenete la sinistra seguendo le indicazioni malga Cornetto
PIC.8.
Quando la strada spiana rimanete sulla sterrata (sentiero.25)
PIC.9,
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raggiunta la malga cornetto bassa, proseguite sullo sterrato a sinistra dell’abitazione PIC.10 che dopo una discesa ed una selletta si raggiunge la malga cornetto alta PIC.11.
Ora inizia il tratto poco pedalabile, tenete duro, vedrete che alla fine ne varrà la pena.
Dietro la malga prosegue il sentiero 29
PIC.12,
entrati nel prato diventa indecifrabile, cercate di seguire i segnali bianco-rosso ed in ogni caso di raggiungere la selletta che vedete
davanti a voi a circa 300 metri dalla malga in direzione ovest
PIC.13.
Raggiunta la selletta trovate le indicazioni del sentiero, fate attenzione, il cartello sembra indicare di scendere verso valle, non è così,
tenete la destra continuando in salita e seguendo sempre i segnali bianco-rosso.
Proseguite con la vostra bike a fianco su single track, e dopo un breve tratto esposto ma non pericoloso che sale trasversalmente un
prato raggiungete il passo Cornetto. Ora si scende dall’altro lato, i primi metri di discesa sono molto ripidi ma con la
bici a fianco potete scendere tranquillamente e in sicurezza.
Raggiunto il sentiero proseguite sotto lo sperone per poi scendere a sinistra lungo un crinale erboso e proseguire poi a destra a mezza
costa nel bosco. Durante il percorso trovate segnato il sentiero a volte di rosso e a volte di blu.
Anche questo tratto non è totalmente pedalabile ma perlomeno è in discesa, dal passo dovete percorrete circa 700 metri su single track
tecnico ma raggiunta la collinetta d’erba sotto le spettacolari guglie della regina tutto cambia, attraversato il torrente comincia
il tratto pedalabile al 100%.
Il primo tratto fino alla malga Presolana è un largo sentiero su erba poi diventa una bella e veloce sterrata che
velocemente porta a valle.
La lunga discesa sterrata (CAI 317) in alcuni tratti diventa ripida e tecnica, molto divertente, durante la discesa si fiancheggia
la malga campo e la baita Pozzetto.
Quando siete dentro nel bosco, ad un tornante cementato seguite le indicazioni del sentiero che continua diritto
PIC.14
percorsi pochi metri raggiungete una baita, svoltate a destra, passate a destra dell’abitazione
PIC.15
per poi correre in mezzo ad un bosco di conifere.
Più a valle il single track si ricollega alla strada abbandonata precedentemente.
Percorsi altri 300 metri di discesa cementata, se lo desiderate ed avete ancora qualche energia, potete raggiungere l’eremo di san Peder (in italiano San Pietro) a sinistra dove percorsa la forestale in salita raggiungete la chiesa dove si gode di un ottimo panorama PIC.16.
Ritornate sui vostri passi fino al bivio e proseguite in discesa, ora ci sono dei tratti molto ripidi cementati e lastricati, essendo
una zona ombrosa e umida fate attenzione a non scivolare.
Dopo alcuni tornanti ed una traversa si raggiunge la località Rusio, si prosegue diritti ed entrati nuovamente nella
civiltà in mezzo alle case, allo stop svoltate a sinistra ed al successivo ancora a sinistra, ora vi trovate sulla provinciale nel centro di
Castione della presolana percorsa qualche ora fa in auto, salite per 500 metri e raggiungete il luogo
della partenza stanchi ma sicuramente soddisfatti per l’impresa.
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galleria fotografica
come arrivare
In auto:
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Bergamo, alla rotonda prendere la seconda uscita con indicazioni
SP35 Alzano L.,superata una seconda rotonda e un cavalcavia mantenere la destra e salire lungo la rampa con indicazioni
SP35 Val Seriana.
proseguiamo sempre diritti per 25 km circa sulla strada principale con indicazioni Clusone, superata Ponte Nossa e raggiunto
Ponte selva andiamo a destra sul ponte e percorriamo ancora la strada principale che attraversa l'altopiano di Clusone-Rovetta
per circa 15 Km fino a giungere a Castione della Presolana, dove oltre il centro abitato troviamo dei parcheggi in prossimità
di Dorga.
NB: clicca sull'immagine per ingrandire
info utili
E’ possibile dividere il percorso in due parti:
1) Monte Pora - Vareno - passo Presolana - Dorga.
2) Passo presolana - malga Cornetto - malga Presolana - Rusio - Dorga.
È possibile percorrere l’itinerario anche in senso opposto, tenente conto della impegnativa salita da Rusio fino alla malga Campo.
Fontane: Dorga: dopo la chiesa, colle Vareno, malga alta di Pora, passo della Presolana: vicino alla chiesina.
info monte pora:
Località turistica frequentata soprattutto per le attività sportive invernali, presenta una pista illuminata e con innevamento artificiale. link
Il sentiero dei carbonai:
Percorre un tratto della via dei carbonai, dove un tempo si realizzava il carbone dalla legna raccolta in zona. link
Il salto degli sposi:
Un luogo incantevole dove nel 1871 viveva una coppia di sposi felici tanto che le gente del posto li chiamava semplicemente “gli sposi”, lei pittrice e lui compositore, andavano spesso al dirupo chiamato belvedere per cogliere l’ispirazione artistica. Una sera di tempesta, per motivi sconosciuti, i due caddero nel dirupo. Furono trovati a valle abbracciati come se si fossero buttati intenzionalmente, ancora oggi la loro morte è un mistero ma è lecito pensare che si fossero buttati per sigillare per sempre il loro amore. link
info Presolana:
Sito utile per informazioni generali e turistiche della conca Presolana: link
la via del latte:
antica mulattiera utilizzata tuttora per raccogliere il latte prodotto dalle molte malghe presenti nella conca ai piedi della Presolana. link