monte Misma
Iniziare un nuovo cammino spaventa.
Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.
(R. Benigni)
Un percorso che a prima vista può sembrare facile che in realtà per affrontarlo serve un po di allenamento e tanta pazienza, la dice lunga i 20 minuti di bici a spalla necessari per percorrere l’ultimo tratto di salita ma nulla di scoraggiante, arrivare sulla cima vi darà la possibilità di osservare dei panorami stupendi.
Salire al Misma senza spingere o portare la biga a spalla è impossibile, tutti i sentieri che salgono non sono pedalabili al 100%
quindi, se desideriamo salire su questo bel panettone, preparatevi a qualche sacrificio ma una vota raggiunta la cima, il panorama ci
ripagherà di tutte le fatiche.
Il percorso proposto prevede la salita meno tosta delle 6 esistenti, si sale da Fiobbio passando lungo una valletta e si allaccia dopo
un pò al sentiero che proviene dalla chiesa della madonna del Misma e si sale alla alla cima, la discesa ripida all’inizio ma non
tecnicamente difficile passa dal santuario della Forcella e per poi arrivare a Pradalunga percorrendo l’antica mulattiera che porta al
santuario.
E’ possibile percorrere l’itinerario al contrario, per gli amanti delle discese estreme il primo tratto di discesa è piuttosto tecnico
e divertente.
NON consigliato per E-BIKE percorso non indicato per ebike in quanto per raggiungere la cima serve spingere parecchio la bike
Luoghi attraversati: Pradalunga, Fiobbio, CAI511, Monte Misma, Stalla di Cura, CAI510, santuario della Madonna della forcella, Pradalunga.
distanza: 17km
dislivello: 900mt
difficoltà: media-alta
ciclabilità: 75%
vedi tutti i dati
Luogo partenza-arrivo | Pradalunga |
Distanza | 17 Km |
Altitudine | minima: 240 mt - massima: 1115 mt |
Dislivello: | 900 metri |
Durata: | 3-4 ore |
Difficoltà: | alta |
Tecnica: | media |
Ciclabilità: | salita 70%, discesa 90% |
Fondo: | asfalto 30%, sterrato 30%, sentiero 40% |
Percorribilità: | tutto l'anno |
bike consigliata: | bike front-suspended, bike full-suspended |
Sentieri: | CAI 510, 511 |
adatta ad EBIKE: | NO |
EBIKE - consumo batteria: | medio |
EBIKE - lunghezza salite: | 8 Km |
EBIKE - difficoltà discesa: | medio-alto |
descrizione dettagliata
Luogo di partenza e arrivo si trova a Pradalunga, per vedere il luogo di partenza
CLICCA QUA
NOTA: E' possibile partire dal
campo base di Ranica
e raggiungere il punto di partenza percorrendo la
ciclabile della val seriana
per 7 Km.
Raggiungere la zona:
Dall'area feste alpini di Pradalunga percorriamo la
ciclabile della val seriana
in direzione Albino per due chilometri, superato il ponte medievale svoltiamo a destra su strada,
PIC.1
e percorriamo la strada SP39 che sale lungo la valle del Lujo.
Percorsi 1,6 km troviamo a destra
PIC.2
della strada la breve ciclovia della val del Lujo
PIC.3.
Al termine della ciclabile arriviamo in via sant’ Antonio che percorriamo andando a destra in salita verso il centro
di Fiobbio, raggiunto il bivio andiamo a sinistra
PIC.4
(attenzione alla precedenza di chi arriva da sinistra …) e superata l’antica chiesa abbandonata manteniamo la sinistra in discesa
PIC.5.
Percorso una breve sterrata e raggiunto l’asfalto ed il ponte sul fiume, svoltiamo a destra e poi ancora a destra percorrendo una
bella salita su una strada stretta
PIC.6.
Inizia la salita:
Raggiunto il bivio andiamo a sinistra
PIC.7
e successivamente a destra
PIC.8
dove cominciamo a salire lungo la dura cementata mantenendo sempre la via principale
PIC.9
che entra in una stretta valle con cumuli di pietre.
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Superati due tornanti e oltrepassata una sbarra si esce dalla valle e si attraversa una zona a prati con una stupenda vista verso la valle
Seriana, della Presolana e dell’alpe Arera.
Percorriamo sempre la strada principale ed oltrepassiamo un’altra sbarra
PIC.10.
Mi raccomando, a quanto pare stiamo entrando in una proprietà privata, come spesso accade, non è mai chiaro se il divieto è esteso a tutti o solamente alle auto, sta di fatto che la gente di questa zona è piuttosto possessiva e gelosa della proprietà, quindi passate per vostra decisione e sempre con rispetto.
Percorriamo la cementata per ancora per pochi metri e poi proseguiamo lungo la dura salita sterrata
PIC.11,
la salita è erta ma non impossibile, però il fondo non omogeneo ci darà filo da torcere ed arrivare in cima senza fermarsi è un’impresa
solo per i più duri.
Al termine della salita troviamo di fronte a noi una baita abbandonata, passiamo sulla sinistra dell’abitazione
PIC.12
e proseguiamo a mezza costa lungo il sentiero CAI 511.
Il sentiero è maltenuto e con la sede in pendenza verso valle, quindi attenzione a non scivolare.
Il breve tratto a spalla:
Al termine della traversa incrociamo il sentiero che proviene dalla chiesa madonna del Misma e che sale alla cima PIC.13, carichiamo la bici a spalla ed andiamo a destra, dobbiamo faticare con la bike a spalla per circa 20 minuti, questo tratto è piuttosto ripido e pieno di rocce, quindi armatevi di pazienza e pian piano risalite la montagna fino a raggiungere il panettone d’erba del Misma, qui è possibile riprendere a pedalare fino a raggiungere il culmine della croce a 1160 metri.
Se abbiamo la fortuna di trovare una giornata limpida, da questa posizione possiamo spaziare con la vista a 360° e “scoprire” tantissime montagne intorno a noi, grazie al pannello di segnalazione che ci aiuterà a riconoscere tutti i rilievi, si va dalla Presolana e Arera, fino al pizzo del diavolo di tenda, pizzo Camino, Adamello, Redorta, e tanti altri.
La discesa:
Ora inizia la discesa, cominciamo a scendere dal lato opposto da dove siamo arrivati “puntando” verso le antenne, rimaniamo sempre in cresta,
superiamo le antenne e dopo una breve salita arriviamo alla seconda croce. Sempre rimanendo in cresta cominciamo a scendere nei boschi lungo
un single track piuttosto impegnativo e ripido per 500 metri circa fino a raggiungere il pianoro d’erba sottostante.
Scendiamo lungo il sentiero che passa in mezzo al prato e giriamo intorno alla casa a sinistra
PIC.14,
raggiunto il cancellino
PIC.15
proseguiamo lungo il sentiero avendo cura di richiuderlo e poco dopo al bivio teniamo la destra
PIC.16.
La discesa è veloce e facile, molto divertente, dopo un pò passiamo in mezzo ad una casa (piano, mi raccomando!)
PIC.17,
poi sotto un'altra
PIC.18
e prima di alcuni pini teniamo il largo sentiero a destra
PIC.19
che con una doppia curva attraversa un boschetto e poco dopo raggiunge la sterrata
PIC.20.
Ora possiamo seguire il percorso descritto qua sotto oppure allungare il tour salendo verso il parco valpredina e pradale descritto nel percorso Forcella - Spersiglio - Sentiero natura .
Il ritorno:
Svoltiamo a destra e scendiamo per 1 km fino al santuario della forcella. Non ci resta che scendere a valle non facendo
la strada asfaltata, bensì l’antica mulattiera che scende molto ripida con massicciate e gradini, molto divertente!
La mulattiera inizia appena sotto il santuario
PIC.21
ed attraversa diverse volte la strada asfaltata
PIC.22
PIC.23
PIC.24
e ci porta al centro storico di Pradalunga.
Lo attraversiamo e scendiamo sulla provinciale, svoltiamo a destra in direzione di Albino e dopo pochi metri andiamo a
sinistra verso il parco degli alpini e dunque il punto di partenza.
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e raccontateci la vostra esperienza oppure scriveteci alla
mail che trovate in fondo alla pagina.
Grazie!
Buona pedalata!
Santuario Ss. Trinità - Fiobbio. ....Dedicato ad una donna speciale...
video
Monte Misma la vigilia di Natale con brindisi
una pedalata alla cima del Misma il 24 Dicembre
guarda il videocanale youtube
notturna sulla cima del monte Misma
escursione al monte misma nell'oscurità della notte
guarda il videocanale youtube
galleria fotografica
come arrivare
In auto:
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Bergamo, alla rotonda prendere la seconda uscita con indicazioni
SP35 Alzano L.,superata una seconda rotonda e un cavalcavia mantenere la destra e salire lungo la rampa con indicazioni
SP35 Val Seriana.
percorriamo la superstrada SP35DIR per 5km ed usciamo seguendo le indicazioni Pradalunga
allo stop a destra e superate due rotonde si prosegue attraversando le abitazioni di Cornale e Pradalunga, dopo una netta curva a sinistra
si scende su via Don Angelo Franini dove sul fondo troviamo un parcheggio adiacente alla ciclabile Val Seriana.
in treno:
Giunti alla stazione di Bergamo, prendere la TEB (il TRAM della valle Seriana dove è possibile caricare la vostra bike) e scendere alla fermata di Nembro - Saletti, da li dirigersi verso il punto di partenza dell'itinerario percorrendo brevemente la ciclabile della val seriana per circa 2 Km.
NB: clicca sull'immagine per ingrandire
info utili
Nella Valle del Lujo, poco a monte dell’abitato di Abbazia, a partire dalla fine del XIX secolo si iniziò a cavare la pietra “Abbazia”.
Grosse lastre calcaree di color cenerino - grigio tortora con fratture bianche, venivano tagliate dalla montagna per essere usate come
pietra da costruzione o da decorazione.
Lo stesso impiego nel territorio locale è molto più antico, basti ricordare le lastre grigio-bruno con spiccate venature di calcite
del “Marmo di S. Benedetto” utilizzate per la costruzione e il decoro dell’edificio del monastero cistercense di Abbazia (XII secolo).