dalla valsassina
alla valbiandino
E l’alpe ascendo, tempio del silenzio
dove l’uomo adorando ascolta Dio
Rifugio Riva
Dalla Valsassina alla Valbiandino pedalando nelle due valli e sulle montagne che le sovrastano. 50 km di pedalata suggestiva su fantastiche sterrate e sentieri strepitosi.
Con questo itinerario avremo modo di pedalare in paesaggi unici e incontaminati prima sulla famosa e frequentata Valsassina e successivamente nella (
e sulla) poco conosciuta Valbiandino, una valle laterale che inizia sopra l’abitato di Introbio.
Dopo il trasferimento di 12 Km sulla tranquilla ciclabile della Valsassina
link
si inizia a salire lungo la valle che porta a Casargo e Pian delle Betulle.
Si pedalerà in cresta con panorami top sulla Valsassina e la Grigna per poi passare nella valle Ombrega ed entrare nella Valbiandino pedalando
sulle creste e raggiungere il rifugio Santa Rita.
La discesa inizia prima puntando verso il lago Sasso e poi lungo tutta la Valbiandino fino a fondovalle dove percorsi pochi km di ciclabile si
torna al punto di partenza.
La Valsassina:
Una valle che si estende quasi piana a 1200 mt di altitudine parallela al lago di Como è una evidente formazione glaciale che ha lasciato posto
a verdi prati pianeggianti.
Link: lavalsassina.com
La Valbiandino:
una valle laterale della Valsassina poco conosciuta che inizia sopra il paese di Introbio e si addentra per xx km fino al culmine del pizzo tre signori che raggiunge i 2550 metri di altitudine.
ADATTO per E-BIKE ma ... attenzione al consumo batteria e al fatto che ci sono diversi tratti con bici a spinta, quindi comunque faticoso anche con la elettrica, essenziale il tasto WALK
Luoghi attraversati: Barzio, Primaluna, Cortabbio, Taceno, Margno, Casdargo, Alpe di Paglio, Pian delle Betulle, Alpe Ortighera, larice bruciato, bocchetta d'Olino, bocchetta di Agoredo, Laghitt, dos dol ratt, rifugio Santa Rita, lago Sasso, alpe di Sasso, Rifugio Madonna della neve, rifugio Valbiandino, rifugio Tavecchia, Itrobio..
distanza: 52km
dislivello: 2200mt
difficoltà: alta
ciclabilità: 85%
vedi tutti i dati
Luogo partenza-arrivo | Barzio (LC) |
Distanza | 52 Km |
Altitudine | minima: 422 mt - massima: 1990 mt |
Dislivello: | 2200 metri |
Durata: | 7-8 ore |
Difficoltà: | alta |
Tecnica: | media |
Ciclabilità: | salita 80%, discesa 90% |
bike a spinta/spalla: | totale 1,5 ore |
Fondo: | asfalto 40%, sterrato 40%, sentiero 20% |
Percorribilità: | Maggio-Ottobre |
bike consigliata: | bike full-suspended |
Sentieri percorsi: | ?? |
adatta ad EBIKE: | SI |
EBIKE - consumo batteria: | alto |
EBIKE - lunghezza salite: | 20 Km |
EBIKE - difficoltà discesa: | medio |
descrizione dettagliata
La località di partenza e arrivo si trova a Barzio , per le indicazioni vai alla sezione
COME ARRIVARE
Barzio - Casargo:
Iniziamo a pedalare sulla ciclabile della Valsassina
link
che percorriamo per la sua interezza:
Parcheggiata l’auto a Barzio in prossimità del piazzale dove si svolge la sagra delle sagre e tante altre feste, percorriamo la ciclabile che
in leggera discesa corre parallela al torrente Pioverna e ci porta dopo 12 Km a Taceno, ottima per svegliarci
e riscaldare le gambe prima della “fatica”.
Al termine della ciclabile inizia la salita ed entriamo nel centro del paese di Taceno perdendoci nelle stradine puntando verso la chiesa e oltre,
dopo due tornatini, arrivare al cimitero. Dalla sommità del cimitero imbocchiamo la sterrata e poi il sentiero poco pedalabile (300 metri a spinta) per raggiungere
un’altra sterrata che termina nelle strette viuzze di Margno.
Proseguiamo sulla strada e raggiungiamo Casargo dove facciamo scorta di acqua alla fontana a fianco della chiesa.
Info sagra delle sagre: link
se vogliamo evitare il breve tratto a spinta nel bosco, possiamo raggiungere Casargo percorrendo strada.
Casargo - Pian delle Betulle:
Dopo le ultime case svoltiamo a destra percorrendo una comoda e panoramica strada che con 13 tornanti ci porta a quota 1500 dell’alpe di Paglio,
proseguiamo sempre in salita passando per piazza degli asini (o piazza Cucchero), un bellissimo prato con sculture in legno, parco avventura,
recinto dei Cervi, luogo molto frequentato dalle famiglie nei week-end.
..... CONTINUA A LEGGERE
Proseguiamo la salita e a breve raggiungiamo il pian delle Betulle, con i suoi prati, la chiesina e diversi ristori..
Possiamo optare di raggiungere pian della Betulle con la funivia che parte da Margno risparmiando 9 km e 800 metri di dislivello.
Pian delle Betulle – bocchetta di Agoredo:
Dopo un veloce caffè e una foto dalla funivia dove possiamo osservare anche il lago di Como, proseguiamo nel bosco tra le case e poi allacciarci
alla sterrata che prosegue a mezza costa attraversando il meraviglioso borgo di case dell’alpe di Ortighera con vista top sulla Valsassina
e il lago.
Oltre le case e percorsi due tornanti pedaliamo su una sterrata tra i prati panoramicissima con vista sulla Grigna e attraversando una curiosa
conformazione di lastre di roccia scura e raggiungere lo scavallamento facendo una puntatina verso la cappelletta di fronte (località larice bruciato) per una breve
sosta e goderci una vista eccezionale sulla Grigna dinnanzi a noi.
Torniamo alla sterrata e proseguiamo sull’altra sponda della cima d’Olino, praticamente siamo in valle Ombrega, anche qua le skyline sono fantastiche
e qualche foto è d’obbligo.
Dopo una breve discesa e superata la bocchetta d’Olino ci stacchiamo dalla sterrata per salire sul sentiero a destra poco pedalabile, percorsi 100 metri
prendiamo il sentiero alto, può sembrare più logico andare diritti ma con il sentiero alto scavalcheremo un tratto di rocce franabili, al culmine del
sentiero, con bici a spinta o a spalla per 20 minuti, raggiungiamo la bocchetta di Agoredo, 1825 mt di altitudine ed una vista su entrambi i pendii eccezionale.
Bocchetta di Agoredo - Rifugio Santa Rita – Lago Sasso:
Ora ha inizio la parte più scenografica del percorso lungo le creste tra la Valbiandino e la Valvarrone.
Proseguiamo sul sentiero a sinistra che corre in piano ignorando le due deviazioni e con bike a spinta o a spalla superiamo due ripidi tornanti.
Risaliti in sella e raggirata la vetta si presenta ai nostri occhi una vista fantastica su tutta la parte alta della Valbiandino che termina con
le vette rocciose del pizzo Tre Signori sullo sfondo, una emozione.
Al successivo bivio manteniamo il sentiero che corre a mezzacosta e raggiungiamo il piccolo pianoro di Laghitt con i cartelli dei vari sentieri
ed un tavolo da pic-nic dove possiamo approfittare per una breve sosta panino.
Ora si prosegue sulle creste di sponda di Biandino lievemente esposte ma non pericolose, si scende dalla bike e la si accompagna per 15 minuti
circa passando per Boc dol Ratt.
Raggiunto un altro bivio si prende il sentiero di sinistra che raggira la cima e raggiunge il rifugio Santa Rita a 1989mt
(può sembrare più logico salire diritti verso la cima ma il sentiero è molto esposto quindi sconsigliato).
Dopo una sosta, una foto ricordo al rifugio imbocchiamo il sentiero in lieve discesa che punta verso il lago Sasso, una discesa bellissima, lievemente tecnica ma fattibile tutta in sella, teniamo il sentiero alto e superiamo i grossi massi dietro i quali si svela la perla della nostra escursione, il lago Sasso dove si specchiano le cime del pizzo tre Signori.
La discesa verso Barzio:
Ora si trona al campo base percorrendo una lunga discesa. Il primo tratto è un sentiero a tratti tecnico, meraviglioso e fattibile quasi tutto in sella che
scende verso le baite dell’alpe Sasso, al termine ci allaciamo alla sterrata/cementata che percorriamo a tutta (se non c’è gente)
fino alla chiesina della Madonna della neve dove consiglio una breve sosta per visitarla e riempire la borraccia alla fontanella
(c'è anche un rifugio).
Proseguiamo ancora sulla lunga e veloce agrosilvopastorale e raggiungiamo i rifugi Tavecchia e Valbiandino.
Ora scendiamo decisamente verso valle sulla strada sterrata/cementata che percorriamo per 3,5 km dove sul finale possiamo optare di percorrere un tratto della
via del Bitto, un sentiero tecnico che si riallaccia di nuovo alla strada più a valle al parcheggio delle auto.
Al tornante verso destra andiamo diritti sulla mulattiera che ci conduce al centro del paese di Introbio che attraversiamo andando a
riprende la ciclabile fatta diverse ore prima (con guado del fiume se è basso, viceversa si va a sinistra sulla strada per riprende la ciclabile dopo
lo stabilimento Cademartori).
In conclusione, per coronare questo fantastico tour, consiglio una sosta al chiosco di Baiedo che si trova sulla ciclabile per una
pausa aperitivo prima di tornare alle auto al punto di partenza, stanchi ma con il sorriso sul nostro viso.
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video
dalla Valsassina alla Valbiandino
in mountainbike sulle montagne con panorami meravigliosi
guarda il videocanale youtube
galleria fotografica
come arrivare
In auto:
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Cinisello Balsamo, imboccare la superstrada Lecco Monza SS36, dopo il ponte sul lago uscire e seguire le indicazioni SS36DIR - Valsassina. Dopo l'ampia curva si entra subito in galleria, proseguire sempre diritti in salita fino alla rotonda di Ballabio dove si prosegue ancora diritti per 6 km ed alla rotonda a destra entrare nel parcheggio e punto di partenza.
NB: clicca sull'immagine per ingrandire